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Il bonus sociale idrico è una misura volta a ridurre la spesa per il servizio idrico, a favore dei clienti che versano in condizioni di disagio economico ed è disciplinata su tutto il territorio nazionale dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

Dal 1° gennaio 2021 il bonus sociale idrico viene riconosciuto automaticamente. È sufficiente che il cittadino presenti annualmente la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), per ottenere la certificazione ISEE, e rientri nei parametri sottoindicati. Non deve essere presentata domanda al Gestore.

 

CHI NE HA DIRITTO

Per avere diritto al bonus per disagio economico, dovrà essere rispettata una delle seguenti condizioni:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro (il valore è stato aggiornato dalla delibera ARERA 13/2023 consultabile qui. Per il 2021 e il 2022 la soglia ISEE era fissata a 8.265 euro);
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Inoltre, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE dovrà essere intestatario di un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente (utenza diretta), oppure usufruire di una fornitura condominiale idrica attiva (utenza indiretta).

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per anno di competenza.

 

QUALI AGEVOLAZIONI SI POSSONO OTTENERE

Il beneficiario del bonus usufruirà di una agevolazione pari al costo di 18,25 mc annui, equivalenti a 50 litri al giorno, per ciascun componente del nucleo familiare. 

 

 

Tutti gli approfondimenti e i dettagli del procedimento sono consultabili qui.